Agrivoltaico, il Decreto sugli incentivi in sintesi

Agrivoltaico, il Decreto sugli incentivi in sintesi

E’ stato pubblicato sulla G.U. del 14 febbraio 2024 il decreto Agrivoltaico che prevede un contributo in conto capitale e una tariffa incentivante per i nuovi impianti. Previsto orientativamente per fine febbraio l’emanazione dei regolamenti applicativi e per marzo la presentazione dei progetti.

Il Decreto ha come obiettivo la realizzazione di almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti, nei quali devono coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola.

I progetti ammessi godranno di un contributo in conto capitale del 40% che si sommerà ad una tariffa incentivante per un periodo di 20 anni.

Entro il prossimo 29 Febbraio saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gse, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il Gse emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

L’accesso al meccanismo è garantito attraverso l’iscrizione di appositi registri o tramite aste.

In sintesi:

  • Contributo in conto capitale nella misura massima del 40%.
  • Tariffa incentivante
    • + 4 €/MWh: Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo
    • + 10 €/MWh: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, valle d’Aosta, Veneto
  • Modalità e requisiti generali
    • Impianto <= 1 MW → Registro
      • AGRICOLTORI
    • Impianto Qualsiasi → Asta
      • AGRICOLTORI
      • ATI
  • Requisiti specifici
    • possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto;
    • possesso del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva;
    • Superficie minima destinata all’attività agricola deve essere pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico
    • Altezza minima:
      • 1,3 metri nel caso di attività zootecnica (altezza minima per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame) e impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli in posizione verticale fissa;
      • 2,1 metri nel caso di attività colturale (altezza minima per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione).
    • Producibilità elettrica minima non inferiore al 60 % della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento (FVstandard)
      • (FVstandard): stima dell’energia che può produrre un impianto fotovoltaico di riferimento, collocato nello stesso sito dell’impianto agrivoltaico e caratterizzato da moduli con efficienza 20% su supporti fissi orientati a Sud e inclinati con un angolo pari alla latitudine meno 10 gradi.
    • garantiscono la continuità dell’attività di coltivazione agricola e pastorale sottostante l’impianto;
    • Impianti di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione;
    • Impianti conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, come illustrato nelle regole operative di cui all’articolo 12;
    • possesso di dichiarazione di un istituto bancario che attesti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante in relazione all’entità dell’intervento, tenuto conto della redditività attesa dall’intervento stesso e della capacità finanziaria ed economica del gruppo societario di appartenenza, ovvero, in alternativa, l’impegno del medesimo istituto a finanziare l’interventoIn caso di associazioni temporanee di imprese, la dichiarazione dell’istituto bancario può riferirsi anche a uno solo dei soggetti che compongono l’ATI.
  • Modalità di erogazione delle tariffe incentivanti
    • Impianti <= 200 kWp
      • GSE ritira direttamente e vende energia elettrica
      • oppure resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato
    • Impianti > 200 kWp
      • resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato

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